Ageste per il Trasloco dei Reperti del Museo di Storia Naturale di Ferrara

La Cooperativa Ageste è da anni un punto di riferimento nel settore dei traslochi, con una specializzazione nell’handling di opere museali e di alta valore artistico e culturale. Grazie alla sua esperienza consolidata e a un team altamente qualificato, Ageste è stata scelta per un incarico prestigioso e di grande responsabilità: il trasloco di tutti i reperti del Museo di Storia Naturale di Ferrara in vista della sua imminente ristrutturazione, finanziata grazie ai fondi PNRR.

Questa operazione, complessa e delicata, ha l’obiettivo di garantire che i preziosi reperti rimangano protetti e ben conservati durante il periodo di restauro, consentendo al museo di rinnovarsi per offrire una nuova e più immersiva esperienza ai visitatori una volta completati i lavori. 

Ogni operazione viene condotta con la massima attenzione, grazie all’utilizzo di materiali di imballaggio su misura e alla formazione specifica del personale, che sa come trattare e custodire ogni singolo reperto in modo accurato. Questo approccio ha permesso ad Ageste di diventare un partner di fiducia per importanti realtà culturali, garantendo la sicurezza di oggetti spesso unici e delicati.

L’incarico del Museo di Storia Naturale di Ferrara rappresenta un altro passo significativo nel percorso della cooperativa, che ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza di sfide delicate e importanti. I reperti del museo, che spaziano dalla paleontologia alla zoologia, fino alla geologia e alla botanica, sono in fase di trasloco con una logistica perfetta, garantendo un immagazzinamento sicuro e ben organizzato.

Grazie alla professionalità della Cooperativa Ageste, Ferrara avrà la garanzia che il suo patrimonio museale rimarrà al sicuro e che il risultato finale di questa ristrutturazione non solo rispetterà la storia del museo, ma lo proietterà verso un futuro ricco di nuove opportunità.

IL RESTO DEL CARLINO 16/03/2025- La coop nel segno rosa: “La parità di genere è il nostro vero marchio”

Ageste, che l’anno prossimo festeggerà 30 anni, consegue la certificazione. Paola Pesci, la presidente: “Riconoscimento che attesta il nostro impegno”.

Ageste, che l’anno prossimo festeggerà 30 anni, consegue la certificazione. Paola Pesci, la presidente: “Riconoscimento che attesta il nostro impegno”.

La cultura del reciproco rispetto. La Cooperativa Ageste di Ferrara è certificata per la parità di genere. La certificazione UNI PdR 125:2022 per la Parità di Genere rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento delle condizioni di uguaglianza tra i sessi nelle organizzazioni e nelle aziende. Questa certificazione, infatti, stabilisce un sistema di valutazione e riconoscimento per quelle imprese che adottano politiche concrete in favore della parità di genere.

La Cooperativa Ageste di Ferrara che l’anno prossimo festeggerà i 30 anni di attività e aderisce al sistema Confcooperative Ferrara, ha raggiunto il conseguimento di questa certificazione. Paola Pesci, la presidente di Ageste: “È un riconoscimento che attesta il nostro impegno concreto nel promuovere la parità di genere all’interno della nostra azienda e nel garantire un ambiente di lavoro inclusivo, equo e rispettoso per tutti”.

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https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/la-coop-nel-segno-rosa-05e2e0ef

Nuova Certificazione UNI PdR 125:2022 per la Parità di Genere

Siamo Orgogliosi di Annunciare il conseguimento della Certificazione UNI PdR 125:2022 per la Parità di Genere e di condividere questo traguardo con i nostri dipendenti, clienti e partners.

È un riconoscimento che attesta il nostro impegno concreto nel promuovere la parità di genere all’interno della nostra azienda e nel garantire un ambiente di lavoro inclusivo, equo e rispettoso per tutti.

Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono:

  • Garantire pari opportunità di crescita e carriera per tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere.
  • Promuovere un ambiente di lavoro inclusivo in cui ogni voce è ascoltata e ogni talento può esprimersi liberamente.
  • Contrastare le disuguaglianze di genere attraverso azioni concrete e misurabili, inclusi programmi di formazione, sensibilizzazione e politiche di supporto.

Questa certificazione non è solo un riconoscimento esterno, ma è anche la conferma dell’impegno che mettiamo ogni giorno nel creare una cultura aziendale basata sul rispetto reciproco, sull’inclusione e sulla valorizzazione delle diversità.

Il nostro percorso verso la parità di genere

Il nostro impegno per la parità di genere è un cammino continuo che nasce da lontano e dalla volontà di far crescere talenti e competenze in funzione delle proprie capacità e doti di leadership indipendentemente dal genere di appartenenza. Da diversi anni, infatti, i ruoli di responsabilità e coordinamento di stabilimenti prestigiosi e di rilievo non solo all’interno della nostra provincia ma anche a livello regionale, sono stati affidati a brillanti menti femminili che hanno sdoganato la visione che il comparto della logistica fosse una prerogativa prettamente maschile. Da allora attraverso azioni concrete che spaziano dalla revisione delle politiche interne alla promozione della leadership femminile, passando per un’accurata analisi e miglioramento delle pratiche di reclutamento e sviluppo professionale abbiamo dato spazio ed opportunità a persone di grande valore e professionalità.

  Con il conseguimento della certificazione UNI PdR 125:2022 formalizziamo e documentiamo questo nostro impegno che ha però origini lontane poiché migliorare costantemente l’esperienza di lavoro di tutte le persone che fanno parte della nostra azienda è uno dei fondamenti della cultura cooperativa. 

 

La certificazione UNI PdR 125:2022 è solo l’inizio: siamo determinati a continuare su questa strada, innovandoci costantemente per garantire che la parità di genere raggiunta non sia un traguardo ma un obiettivo che deve rimanere sempre al centro della nostra crescita aziendale, una mission in cui tutti coloro che fanno parte della nostra realtà lavorativa possano ogni giorno trovarsi, riconoscersi e dare un contributo concreto senza barriere e discriminazioni.

 

La Nuova Ferrara – EmilBanca, Paola Pesci e la “sua” Ferrara

Presentata la neo eletta in Cda: «Questa è la mia terra, conosco pregi e problemi»

Fonte: La Nuova Ferrara
Articolo Originale: https://www.estense.com/?p=1038523

Il Resto del Carlino – Stop all’inquinamento Ageste raccoglie cinquecento tonnellate di gomme fuori uso

Fonte Originale
https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/stop-allinquinamento-ageste-raccoglie-cinquecento-tonnellate-di-gomme-fuori-uso-6b79371f

La cooperativa ha raccolto gli pneumatici da oltre cento attività. L’obiettivo è contrastare discariche abusive e abbandoni selvaggi.

Previati: “Sistema di riciclo, un caso di eccellenza a livello nazionale”.

Quando le gomme delle nostre auto arrivano al fine vita, il contributo ambientale che paghiamo per liberarcene – lo troviamo sullo scontrino o in fattura – ha lo scopo di smaltire Gli pneumatici in modo rispettoso per l’ambiente. La tassa smaltimento Pfu (pneumatici fuori uso) è stata introdotta e resa obbligatoria per legge dal settembre 2011. Questa ‘eco normativa’ punta a ridurre al minimo lo smaltimento illegale di pneumatici e a diminuire quindi i danni ambientali dovuti a discariche abusive o combustione degli stessi.

La cooperativa Ageste (appartenente al sistema di Confcooperative Ferrara) da oltre 10 anni, per conto del Consorzio Ciclat ritira i Pfu (pneumatici fuori uso) considerati rifiuti a tutti gli effetti, da oltre cento gommisti in tutta la provincia di Ferrara, dalla costa a Cento. Nei primi sei mesi sono state raccolte gomme per oltre 500 tonnellate, con una previsione di superare le mille tonnellate nel 2023. Rifiuti che saranno poi frantumati e trasportati nei centri raccolta e selezione.

Con la gomma riciclata da Pfu si realizzano innovativi prodotti ecosostenibili, che trovano applicazione in settori anche molto diversi tra loro. “Contribuire, con il nostro lavoro, alla riduzione della pressione sull’ambiente è importante per ricordare che non siamo solo enti economici, ma anche attori sociali che si occupano del territorio e delle comunità che abitiamo” dice Pietro Previati, il responsabile del servizio Pfu di Ageste.

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Assemblea Soci – Sabato 6 maggio 2023

Si è svolta Sabato 6 maggio la consueta assemblea dei soci Ageste presso l’Unaway Hotel di Occhiobello; di seguito alcune immagini

GR CONFCOOPERATIVE 15 maggio: diversificare per crescere, l’esempio di Ageste (FE)

GR CONFCOOPERATIVE 15 maggio: diversificare per crescere, l’esempio di Ageste (FE)
l’intervista che il nostro Presidente Paola Pesci ha rilasciato al GR Nazionale di Confcooperative.

Ascolta “Gr 15 maggio: diversificare per crescere, l’esempio di Ageste (FE)” su Spreaker.

Clicca qui e ascolta l’intervista completa

A stretto contatto con la bellezza. La Cooperativa Ageste di Ferrara protagonista nella movimentazione di opere d’arte.

Comunicato stampa de 14 aprile 2023

“E’ una attività che necessità di alte competenze, esperienza, ma soprattutto passione per la bellezza”.

 

È ampia e frutto dell’esperienza di tanti anni, l’offerta dei servizi della Cooperativa Ageste nata nel 1996 e aderente al sistema Confcooperative Ferrara: pulizie, logistica, traslochi e trasporti, ambiente e movimentazione di opere d’arte, attività partita nel 2016.

Una questione di coincidenze, dicono “ci chiesero personale per spostare opere d’arte e mandammo due ragazzi che avevano avuto un’esperienza in questo settore allestimenti nella precedente cooperativa per la quale lavoravano, e su quella richiesta abbiamo creato un team di lavoro di alto profilo con una formazione adeguata alle richieste”.
Arrivò a Ferrara, direttamente nella sede di Ageste un docente milanese su indicazione di Irecoop (ente formazione di Confcooperative) che aveva esperienza internazionale (con incarichi museali ventennali in Inghilterra) per formare il personale al movimento opere d’arte e al loro imballaggio.

I giorni scorsi, infatti, è proprio il team di Ageste composto da 6 persone, che disallestisce l’installazione Da Schifanoia: re-incantare il mondo dell’artista rom-polacca Małgorzata Mirga-Tas nella meravigliosa Sala degli Stemmi del Castello Estese, presentata per la prima volta al pubblico nel 2022 in occasione della 59esima Biennale di Venezia e che, qui a Ferrara dal 18 dicembre al 10 aprile 2023, ha incantato il pubblico.

Ageste ha saputo cogliere l’anima artistica della città di appartenenza e da qui sviluppare il suo mercato collaborando con più soggetti: con Ferrara Arte per l’allestimento di mostre a Palazzo Diamanti, Schifanoia, Palazzo Bonacossi, per arrivare ad una collaborazione triennale con la Pinacoteca di Bologna, alcuni musei lungo la via Emilia (Modena/Sassuolo Galleria Estensi, Rimini) con Arteria, per Firenze, etc.

“Un lavoro che ci ha permesso di metterci alla prova e di crescere sono stati gli allestimenti per il Centro Studio Bassaniani con prelievo di opere, quadri, suppellettili e mobilia nella casa di origine di Giorgio Bassani a Roma” raccontano “abbiamo imballato la sua penna, i suoi quaderni d’appunti, i soprammobili della sua scrivania romana, e questo non può essere un lavoro che fai se non ami l’arte e non ne comprendi l’importanza culturale e la responsabilità di ogni tua singola azione” commenta il vice presidente di Ageste Mauro Trombetta e aggiunge “dobbiamo sapere interpretare ancora e con forza il significato di cooperare, mai dare per scontato questo modo di porsi, operare ogni giorno, e leggere la società” conclude Trombetta.

La cooperativa è sempre alla ricerca di nuovo personale da inserire in questo settore.

Ageste fonda la sua crescita costante sulla capacità di dare risposte puntuali e personalizzate alle esigenze dei clienti, un requisito imprescindibile per chiunque si proponga di essere leader di mercato.

 

Fonte / ufficio stampa Pamela Tavalazzi / Confcooperative Ferrara 338.6071909

 

Donne al timone. 32 storie di cooperative da raccontare

C’è chi si prende cura del recupero e reinserimento di mamme sole, malati psichici, carcerati o immigrati, chi si occupa di formazione e inserimento occupazionale di giovani e adulti, chi gestisce scuole e centri educativi per ragazzi e disabili, chi realizza e commercializza prodotti di artigianato artistico, chi è attivo nella promozione culturale, nella consulenza aziendale e internazionale, nel credito, chi trasporta merci, chi fa traslochi e pulizie industriali.

Sono alcuni esempi delle 32 esperienze cooperative presiedute da donne imprenditrici che Confcooperative Emilia Romagna ha raccolto nel volume “Donne al timone. 32 storie di cooperative da raccontare”, curato da Elio Pezzi per la collana Idee & Progetti, dal quale emerge tutta la forza del modello cooperativo e delle sue grandi prerogative economiche, sociali e di valorizzazione del territorio. “Le storie proposte – assicura Pierlorenzo Rossi, direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna – affermano la vivacità delle imprese cooperative al femminile, che costituiscono un vero e proprio valore aggiunto per il nostro movimento e la cooperazione, ma anche per l’intero mondo del lavoro e la società, sia per l’esemplarità e gli stimoli proposti, sia per il modello d’impresa incentrato su valori di mutualità, leadership partecipativa, impegno sociale e innovazione, che testimoniano come la cooperazione rappresenti uno strumento capace di garantire la massima valorizzazione delle persone”.

A Confcooperative Emilia Romagna aderiscono 292 cooperative a guida femminile, pari al 17,4% del totale, attive in tutte le province della regione (22 a Piacenza, 30 a Parma, 35 a Reggio Emilia, 29 a Modena, 35 a Bologna, 12 a Ferrara, 35 a Ravenna, 72 a Forlì-Cesena e 22 a Rimini), con una base sociale pari a 18.626 soci, di cui l’89,3% donne, mentre i lavoratori ammontano a 17.975 unità, di cui il 71% donne, con un volume d’affari di 670 milioni nel 2015.

Questi ed altri aspetti sono emersi dal convegno di presentazione del volume che si è svolto oggi al Palazzo della Cooperazione di Bologna, sede di Confcooperative Emilia Romagna, con la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Claudia Gatta, presidente regionale della Commissione dirigenti cooperatrici, Giovanna Zago, vicepresidente di Confcooperative e presidente nazionale della Commissione dirigenti cooperatrici, Susanna Zucchelli, direttore di Hera, Franca Cantone, docente d’organizzazione aziendale all’Università Cattolica di Piacenza, ed Emma Petitti, assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse umane e Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna.

Aprendo i lavori del convegno, Milza ha riaffermato che “la cooperazione, nonostante la crisi e talune esperienze negative di false cooperative, continua ad essere un modello di buona impresa che crea occupazione, valorizza il territorio, restituisce dignità alle persone”.

“Tutto questo è merito anche delle donne cooperatrici – ha aggiunto Milza – che con coraggio e fiducia in se stesse, nella cooperazione e nel futuro, hanno accettato la sfida di essere imprenditrici, puntando su aspetti, metodi e valori tipicamente cooperativi: dall’attuazione di modelli organizzativi e di leadership partecipative alla realizzazione di start up innovative di prodotti e servizi per persone, famiglie e mercati; dalla messa in opera di progetti capaci di conciliare le esigenze di flessibilità di imprese, lavoratrici e lavoratori alla integrazione sociale e civile di soci-lavoratori e dipendenti di differenti culture; dalla capacità di cambiare modello di business alla valorizzazione della creatività d’impresa per consolidarne la presenza nei mercati o inserirsi in nuovi contesti nazionali e internazionali; dall’impegno per la formazione di giovani e adulti e per il loro inserimento lavorativo allo sviluppo di servizi educativi e scolastici più equi e inclusivi”.

Proprio richiamandosi alle imprese che vedono protagoniste le donne, molte delle quali sono giovani, Claudia Gatta, Susanna Zucchelli e Franca Cantone hanno rimarcato che tali aziende rappresentano un esempio concreto di promozione delle energie e delle competenze, ma anche di valorizzazione del management femminile. Su tali concetti si è soffermata anche Giovanna Zago, secondo la quale “i valori positivi che hanno determinato il successo delle esperienze cooperative guidate dalle donne cooperatrici sono motivo di speranza non soltanto per le donne, ma per ogni tipo d’impresa e non soltanto per quella cooperativa”. “Le imprenditrici – ha aggiunto Zago – sono infatti grandi motivatrici, qualunque sia l’attività che svolgono e di conseguenza rafforzano il ruolo economico e sociale delle imprese stesse, oltre che delle socie lavoratrici”.

Assemblea soci

È convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci di AGESTE per il giorno SABATO 9 MAGGIO 2015 alle ore 11:00 presso la Sala Conferenze di HERA Ferrara in Via Cesare Diana n. 40 (loc. Cassana) a Ferrara (FE).

Questi gli argomenti all’ordine del giorno:
1. Approvazione bilancio al 31/12/2014 e nota integrativa al bilancio, Relazione degli Amministratori sulla Gestione e presa d’atto della Relazione del Collegio Sindacale;
2. Proposta rideterminazione numero componenti Consiglio di Amministrazione;
3. Aggiornamenti su CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni.